Milioni di sistemi UPS nei data center di tutto il mondo utilizzano varie tipologie di batterie per fornire alimentazione ausiliaria temporanea in caso di interruzione non pianificata. In altre parole, in giro per il pianeta centinaia di milioni di batterie immagazzinano enormi quantità di energia che resta in larga misura inutilizzata. Da tempo, per il settore dei data center, questo aspetto rappresenta un’inefficienza radicata in un sistema che cerca continuamente di evitare anche le inefficienze più trascurabili. In aree sviluppate del pianeta, dotate di alimentazione di rete affidabile, dove le interruzioni sono rare, perché non sfruttare in maniera proattiva parte dell’energia inutilizzata immagazzinata nelle batterie?
Gli svantaggi delle batterie VRLA
Naturalmente, non è semplice. Da decenni, la stragrande maggioranza di queste batterie sono di tipo VRLA (Valve Regulated Lead Acid, piombo-acido con valvola), simili a quelle delle automobili. Secondo te sarebbe possibile sfruttare l’energia “inutilizzata” presente nella batteria della tua auto quando non serve per metterla in moto? Anzitutto, è opportuno sottolineare come le batterie VRLA non siano particolarmente efficienti e, sebbene svolgano una funzione analoga a un sistema UPS, si consumano in tempi relativamente rapidi. Destinarle, dunque, all’alimentazione ausiliaria dei data center quando non vengono utilizzate per il loro scopo primario non è solo rischioso, ma è da imprudenti. Proprio per questo, il loro utilizzo in tal senso è più unico che raro.
La nuova tecnologia per l’immagazzinamento dell’energia: batterie agli ioni di litio
Nei data center, tuttavia, le cose stanno cambiando. Le batterie agli ioni di litio sono le capostipiti di una serie di tecnologie per l’immagazzinamento dell’energia più avanzate che offrono una maggiore durata e opzioni di alimentazione temporanea più versatili. Le aziende possono approfittare di questo scenario per esaminare utilizzi più creativi di queste batterie e, potenzialmente, eleganti interazioni tra i propri sistemi UPS e la rete. Questa è una delle tendenze dei data center per il 2019 identificate da un team globale di esperti che gravitano nell’ambiente Vertiv.
Perché sistemi UPS più intelligenti offrono flessibilità per il data center?
Questi sistemi UPS più intelligenti e le batterie più versatili che ne garantiscono l’alimentazione ausiliaria possono mettere fin da subito a disposizione dei responsabili dei data center funzionalità di gestione dei carichi e livellamento dei picchi, anche se poche aziende ne stanno approfittando. Ma le opportunità sono ben più vaste. Sarà, ad esempio, possibile utilizzare l’energia immagazzinata per contribuire al funzionamento della rete elettrica. Non è difficile immaginare un futuro in cui questi sistemi UPS apriranno nuovi flussi di entrate in queste batterie.
Ovviamente ci sono degli interrogativi (non ultimo, se le aziende accetteranno di concedere ad altri parte della propria energia), ma il fatto che le tecnologie odierne presentino queste potenzialità è comunque incoraggiante.
Cosa ne pensi dell’opportunità di sfruttare sistemi UPS intelligenti e batterie avanzate per interazioni più sofisticate con la rete?