Sentiamo parlare spesso di internet delle cose (IOT), dell’edge della rete, di machine learning e intelligenza artificiale (AI), ma quasi certamente la percezione pubblica non coglie appieno i reali progressi conseguiti in tutti questi ambiti.
Pensa ad alcune delle applicazioni reali che cambiano il nostro mondo tutti i giorni. App per la navigazione mobile interattiva come Waze e Google Maps aiutano le persone a spostarsi evitando ingorghi, buche e autovelox. Sistemi di controllo dell’irrigazione intelligenti in grado di rilevare eventuali perdite contribuiscono a ridurre il consumo idrico in ambienti colpiti dalla siccità. Lampioni innovativi e abilitati all’IT, che fungono anche da reti di intelligence dati, migliorano i trasporti, il traffico e la sicurezza dei pedoni.
Le imminenti reti 5G, l’IT ibrida, i sistemi integrati e l’edge computing stanno mettendo le risorse di elaborazione sempre più a portata di mano degli utenti finali, promuovendo numerosi nuovi modelli di business, servizi, innovazione e applicazioni. Queste risorse informatiche nell’edge e un gran numero di nuovi dispositivi mobili (telefoni ancora più intelligenti, tablet, tecnologie indossabili, dispositivi connessi, auto/trasporti più intelligenti, ecc.) sono componenti chiave di un’imminente ondata di smart city e tecnologie sempre più intelligenti per casi d’uso come sanità digitale, sicurezza intelligente, veicoli a guida automatica e altre applicazioni futuristiche ma realizzabili.
Le tecnologie 4G e 4G LTE hanno dato il via a questo scenario digitale, ma saranno le reti 5G ad aprirgli nuove prospettive. La sfida che attende il settore all’alba dell’era 5G riguarda la capacità di identificare i casi d’uso più adatti a beneficiare di questa nuova tecnologia e in grado di sfruttarla per generare ricavi incrementali successivamente investibili a sostegno di future implementazioni.
L’anno scorso, dopo aver preso in esame più di 100 casi d’uso dell’edge attuali ed emergenti, abbiamo identificato quattro archetipi edge, ognuno caratterizzato principalmente dai propri requisiti in termini di larghezza di banda e latenza, funzionalità supportate dalla tecnologia 5G. Di seguito vengono indicati tali archetipi e alcuni casi d’uso emergenti:
- Uso intensivo di dati: contenuti ad alta definizione, realtà virtuale e smart city
- Sensibili alla latenza da macchina a macchina: sicurezza intelligente, smart grid e simulazioni delle forze di difesa
- Sensibili alla latenza umana: realtà aumentata, Smart Retail e Natural Language Processing
- Life critical: sanità digitale, auto a guida automatica e trasporti intelligenti
Successivamente, abbiamo utilizzato questi archetipi edge per valutare l’impatto sia tecnico che economico del 5G sui vari casi d’uso, evidenziando quelli con le maggiori potenzialità di supportare l’implementazione precoce della tecnologia 5G. Il risultato di questo studio è un nuovo white paper: L’alba del 5G: utilizzo dei modelli edge per identificare i casi d’uso più consolidati.
Anche se ti invito a leggere comunque il documento, il suo punto centrale è il seguente: sebbene alla fine praticamente tutti i casi d’uso dell’edge trarranno beneficio dal 5G, al momento solo pochi vantano il livello di maturità, le potenzialità in termini di ricavi incrementali e i requisiti a livello di dati necessari per supportare implementazioni della tecnologia 5G. Tale consapevolezza dovrebbe aiutare i provider di telecomunicazioni a stabilire la priorità tra le implementazioni del 5G e le aziende ad attrezzarsi in vista dell’arrivo delle reti 5G.
Quali misure sta adottando la tua azienda per prepararsi al 5G? Ci piacerebbe avere la tua testimonianza. Vieni a trovarci a Barcellona dal 25 al 28 febbraio al Mobile World Congress. Se non ti è possibile, consulta il nostro nuovo white paper.